Bollettino del 21 agosto 1917

La battaglia sulla fronte Giulia prosegue ininterrotta. Meravigliosamente tenaci e con azione concorde, le nostre truppe, efficacemente coadiuvate all’estrema ala destra dalle batterie fisse e natanti e dai monitori della Regia Marina, marciano verso il successo che, anche a traverso la non diminuita resistenza nemica si va delineando.

Mentre all’ala nord della vasta fronte la lotta si svolge regolarmente, sull’altipiano Carsico e nella zona litoranea sotto la poderosa pressione delle truppe della 3° Armata, la linea nemica ha cominciato ad infetterai e cedere in più punti.

Le valorose fanterie del 23° corpo, ancora una volta si sono coperte di gloria; le brigate granatieri (1° e 2°) Bari (139° e 244°) Lario (233° e 234°) Piceno (235° e 236°) e Cosenza (243° e 244°) hanno gareggiato in bravura, riuscendo ad oltrepassare le poderose difese nemiche fra Corite e Solo, verso la forte posizione di Stare Lokva.

261 nostri velivoli hanno volato sopra il campo di battaglia: truppe ammassate tra Solo e Romeno e sulle falde orientali dell’Hermada sono state fulminate; gli impianti del nodo ferroviario di Tarvis e intensi movimenti nemici ivi segnalati furono colpiti con 5 tonnellate di bombe ad alto esplosivo.

Un nostro apparecchio da caccia non fece ritorno al proprio campo. Un velivolo nemico venne abbattuto.

Fino a ieri sera il numero complessivo di nemici passati ai posti di concentramento era di 243 ufficiali e 10.103 uomini di truppa. Altri numerosi prigionieri feriti sono stati ricoverati negli ospedali da campo.

Nella notte sul 20 e in quella scorsa il nemico ha eseguito a scopo diversivo concentramenti di fuoco e tentativi di attaccare parziali su vari tratti delle fronti Tridentina e Carica, fu ovunque respinto. Un suo reparto di assalto venne immediatamente annientato in Val Lagarina ed un altro che era riuscito a porre piede in un nostro posto avanzato a sud-est di Monte Majo, ne venne scacciato da un pronto contrattacco.

Firmato: CADORNA

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