Con un comunicato trionfante, Berlino ha annunciato di aver avuto la meglio nei violenti combattimenti nella regione di Mosciuska e Lubaczow. Ecco il bollettino ufficiale:
Il nemico, che è stato sconfitto il 13 e il 14 giugno dall’armata comandanta dal Generale von Mackensen, non è stato in grado di riguadagnare le posizioni perdute. Nel nord est di Jaworow il nemico è stato ricacciato dalle proprie posizioni in cui si era arrestato.
Le forze russe a sud della linea ferroviaria Przemysl-Lemberg sono state costrette alla ritirata. Le truppe del Generale von der Marwitz ieri hanno preso Mosciska. Il fianco destro dell’armata di von Linsingen ha preso d’assalto la vetta est di Zekel. La nostra cavalleria ha raggiunto il distretto sud di Maryampol.
Le perdite russe, secondo fonti tedesche, sarebbero altissime e conterebbero esattamente 122.408 prigionieri e un numero imprecisato di uccisi e feriti nonchè grandissime quantità di materiale abbandonato dai soldati dello Zar in fuga. Le forze tedesche sarebbero ora saldamente sulla riva destra del San mentre quelle russe in ritirata pressochè ovunque.
San Pietroburgo conferma la ritirata ma minimizza la sconfitta parlando di un arretramento su linee più solide in attesa dell’entrata in linea di forti contingenti di rincalzo per poter schiacciare le punte avanzate austro-tedesche.
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