Assalti sull’Isonzo, si mette in luce la brigata Sassari

Continuano incessanti e ostinati gli assalti italiani sul fronte dell’Isonzo. Mentre ancora modesti sono i risultati nel settore del S. Michele e di Oslavia, dove le brigate Ancona e Lombardia non sono riuscite a penetrare stabilmente nell’abitato, a S. Martino il XII° corpo ha ottenuto migliori risultati grazie alla valorosa brigata Sassari che ha conquistato le posizioni davanti alle quali la brigata Siena si era dissanguata nelle azioni offensive della fine di ottobre: il 151° fanteria ha conquistato alla baionetta la trincea delle ”Frasche”, mentre il 152° quella dei ”Razzi”; entrambe le posizioni sono state tenute respingendo i ripetuti e violenti contrattacchi austriaci condotti con l’appoggio delle artiglierie che accanitamente e con pezzi di ogni calibro colpivano d’infilata le posizioni occupate dai reggimenti della Sassari. Queste conquiste hanno una notevole importanza tattica dato che costituiscono il perno della difesa austriaca tra il S. Michele ed il Sei Busi.

Il comando italiano ha ora disposto una pausa nei combattimenti onde permettere il riposo e il riordino dei reparti maggiormente provati, e l’afflusso dei complementi dato che continuano a manifestarsi focolai di malattie infettive, aggravate dalle immani sofferenze imposte dalla lotta e dal grave logorio fisico a cui sono state sottoposte le truppe.