Agosto di sangue nei mari inglesi

La campagna sottomarina indiscriminata tedesca ha segnato nel mese di agosto un triste primato nei mari inglesi. In particolar modo nelle ultime settimane il numero di vascelli inglesi e neutrali affondati nelle zone indicate dall’ammiragliato tedesco come interdette al traffico commerciale, è aumentato vertiginosamente così come il tonnellaggio affondato mensilmente.

Solo nella giornata di ieri 11 agosto, 10 pescherecci inglesi sono stati affondati dai sommergibili tedeschi, nove dei quali dall’UB-10 comandanto da Otto Steinbrinck, per un totale di 7.300 tonnellate.

Le contromisure messe in atto dall’ammiragliato inglese si stanno rivelando inefficaci. In particolar modo la strategia proposta alle navi commerciali di speronare gli u-boat appena individuati ha di fatto autorizzato i comandanti tedeschi ad attaccare senza avviso. Le Q-Ship, navi commerciali civetta armate con ordigni antisommergibili, hanno dato qualche risultato ma il loro numero è troppo esiguo per arginare le operazioni sottomarine tedesche.

Con l’attuale tasso di affondamenti, il mese di agosto è destinato a segnare un record di naviglio perso con più di 100.000 tonnellate affondate dagli uboat che sepre più spesso, per non sprecare preziosi siluri, affondano le loro prede a colpi di cannone o, dopo un breve abbordaggio, con piccole cariche esplosive. L’effetto di questa massiccia campagna sottomarina sul commercio inglese si fanno già sentire: diversi beni primari iniziano a scarseggiare in tutta l’inghilterra e l’economia inglese rischia un tragico black-out che avrebbe gravi conseguenze sulla condotta della guerra terrestre in francia.

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