Aggiornamenti dal caucaso

Mitraglieri turchi appostati

Mitraglieri turchi appostati

Nei giorni scorsi, il 23 dicembre si è verificato un incidente tra le truppe ottomane del X corpo d’armata: il 92° reggimento della 31° divisione ha aperto erroneamente il fuoco contro contro unità della 32° divisione. La nebbia, causa di questo errore, ha portato ad un tremendo scontro fratricida durato 4 ore e costato la vita a 2000 soldati. Le truppe di Hakki, marciando a tappe forzate per oltre 75 km, non sono riuscite a ricongiungersi con il IX corpo d’armata. La vigilia di Natale erano oltre Oltu ma l’obiettivo di raggiungere Barduz era sfumato.
Il giorno seguente, Natale, dopo 14 ore di marcia sotto una tempesta di neve la situazione si era fatta drammatica: la fame, il freddo e la minaccia russa hanno imposto una drastica decisione. Hafiz Hakki ha deciso di dividere le sue truppe: la 30° e la 31° divisione avrebbero puntato a sud est verso i monti Allahuekber mentre la 32° avrebbe tentato di raggiungere il passo Barduz.
Il 26 dopo un estenuante marcia notturna il 91° reggimento del X corpo d’armata russo entra in contatto col nemico e ne scaturisce uno scontro durato circa 2 ore al termine del quale i russi si sganciarono permettendo ai turchi di riprendere la marcia e di percorrere con estrema difficoltà altri 9 km in 21 ore da Penek a Kosor.

Sul versante russo invece si registra la presenza del 4° battaglione dei volontari armeni appostato sul passo Barduz che è riuscito a fermare per un intero giorno il X° corpo d’armata creando quindi seri problemi allo svolgimento del piano di Enver Pascià. Durante questi scontri morirono circa 600 volontari armeni. L’arrivo delle truppe turche al comando di Stange e le paure del comandante russo Malyshevsky hanno fatto sì che i russi iniziassero nei giorni

Volontari Armeni

Volontari Armeni

25 e 26 dicembre a ripiegare e ad evacuare Sarikamis lasciando un esiguo numero di truppe per difendere la città.
Fortunatamente per i russi non tutti i comandanti furono presi dal panico: il generale Judenic del II corpo d’armata del Turkistan è deciso a fermare l’avanzata turca. In data odierna, ci sono giunte informazioni in redazione che riprtano la resistenza russa a Khorasan e Sarikamis nonostante il tentativo turco di sfondare ad est verso la città di Kars. La determinazione russa e la situazione logorata delle truppe russe sembra stiano giocando un brutto tiro ai piani di Enver: le forze ottomane, affamate e con munizionamento ormai esaurito si sono spinte troppo oltre le linee di rifornimento e stanno mettendo l’avanzata turca a rischio di fallimento nonostante la manovra di accerchiamento si sia quasi conclusa.

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