Affondato il piroscafo Siena

Un’altra vittima dei sommergibili tedeschi: il piroscafo Siena. In navigazione verso il porto di Genova proveniente dallo scalo di Marsiglia fu intercettato al largo dell’isola di Planier, nel Golfo del Leone dall’U-35 tedesco agli ordini del comandante Lothar Von Arnauld de la Periere. L’attacco fu subito violento, salve sparate a distanza ravvicinata usando granate incendiarie a scapito dei civili e dell’equipaggio che tentavano di mettersi in salvo sulle scialuppe. Inerme innanzi ad un così repentino assalto e ormai in condizioni critiche alle ore 11.30 colò a picco, delle 142 persone a bordo, tra passeggeri ed equipaggio, perirono in 46 (18 passeggeri e 28 membri di equipaggio). Il mare quella mattina era molto calmo, non vi furono morti per annegamento. Tutte le vittime furono causate dal selvaggio assalto del nemico.

Varato nel 1905 nei Cantieri Navali Nicolò Oderi di Sestri Ponente, fu in servizio per la Società Italia di Navigazione come nave passeggeri. Dotata di 70 comode cabine di prima classe e oltre 1200 cuccette fu ceduta nel 1913 alla compagnia La Veloce Navigazione Italiana Genova ed utilizzato sulle rotte atlantiche per le americhe.