Affondata la Leonardo da Vinci

A causa di un’esplosione a bordo, le cui cause sono ancora da accertare, la nave da guerra Leonardo da Vinci, dislocata nel porto di Taranto è affondata nella giornata odierna. Nell’incidente hanno tragicamente perso la vita 21 ufficiali e oltre 200 uomini di equipaggio. Vi sono diversi feriti gravi tra cui il comandante dell’unità, il Capitano Galazzo Sommi Picenardi. Non si esclude per il momento alcuna ipotesi circa le cause, dal sabotaggio all’incidente.

Varata il 14 ottobre 1911 ed inizialmente stanziata nel porto di La Spezia, entrò in servizio effettivo per la Regia Marina il 17 maggio del 1914. La nave era dotata di uno scafo in acciaio ad alta resistenza dotato di doppio fondo cellulare.

Le sue unità motrici le consentivano una velocità di punta di 23 nodi ed il suo armamento principale era costituito da 13 cannoni Vickers-Terni Mod. 1909 da 305/46 mm installati su 5 torri corazzate binate e trinate che consentivano alla nave di poter sparare con 5 pezzi contemporaneamente sia in caccia che in ritirata e con tutti e 13 i pezzi in bordata. A completamento dell’armamento vi erano altri 18 pezzi da 120/50 mm posti in casematte sul ponte di coperta, 16 pezzi da 76/50 mm con funzione antisilurante e 3 tubi lanciasiluri da 450 mm.