Affondata corazzata Imperatrice Maria nel Mar Nero

E’ giunta solo oggi in redazione la notizia che la corazzata russa Imperatrice Maria, è affondata lo scorso 20 novembre nelle acque del Mar Nero. Un incendio è scoppiato intorno alle 6 del mattino nella stiva di prua, l’esplosione che è seguita ha consentito alle fiamme di estendersi rapidamente sino a raggiungere i serbatoi del carburante.

Ufficiali ed equipaggio, eroicamente, cercarono immediatamente di intervenire per circoscrivere le fiamme, tentarono anche allagando le stive ma ormai fu troppo tardi. Il vice ammiraglio Moisciak, comandante della corazzata si recò lui stesso a bordo per dirigere le operazioni di prima persona tuttavia dopo circa un ora di lotta contro il fuoco non ci fu nulla da fare, la corazzata è affondata.

Fortunatamente la nave si trova adagiata su un basso fondale e probabilmente si potrà tentare un recupero del relitto, il ponte della nave è solamente ad un metro sotto il livello dell’acqua.

Varata il 19 ottobre del 1913, rappresenta una delle più moderne unità navali russe impegnata nelle operazione nel Mar Nero. Il 1 ottobre dello scorso anno operò insieme ad altre corazzate russe nell’attacco del porto turco di Zonguldak, poco dopo partecipò al bombardamento del porto bulgaro di Varna. La scorsa primavera la vide coinvolta in tentativi di ingaggio delle due ex unità tedesche, il Goeben e la Breslau, che dall’inizio del conflitto operano sotto la bandiera ottomana.

Il suo armamento consisteva in 12 cannoni da 305 mm organizzati in 4 torri trinate, 20 cannoni singoli da 130 mm e 4 cannoni da 75 mm con funzione antiaerea. Poteva anche lanciare siluri grazie ai suoi 4 tubi di lancio.