Un comunicato rumeno riferisce che:
“Fronte nord e Nord-ovest: Ad overst della Moldavia la situazione è invariata. Nella valle del Buzeu, a Tablabulzi ed a Bralocea, i combattimenti sono ancora in corso. Nella valle del Prahova abbiamo respinto attacchi nemici diretti verso il centro e la nostra ala destra. Continua a svolgersi il combattimento a nord di Valea e Berbuleui. Nella regione di Dragoslavolo bombardamento di artiglieria. Sulla riva sinistra dell’Olt il combattimento continua violento nella zona tra Racovitza e Titesti. Nella valle del Jiul il neico ha ricevuto rinforzi; abbiamo arrestato il nostro inseguiment. Ad Orsova la situazione è invariata.
Fronte sud: Bombardamento delle artiglierie lungo il Danubio. Sul fronte della Dobrugia i nostri distaccamenti avanzati hanno costretto il nemico a ripiegare. L’avversario nella ritirata ha incendiato i villaggi di Daeni, Garlicin, Rosman e Guidar.”
Fonti russe riportano che in Transilvania, in direzione di Predeal, dopo una ostinata lotta i rumeni sono stati costretti loro malgrado a ripiegare verso sud. A Liricht, nella valle delfiume Tirgoblui, tutti i tentativi del nemico di avanzare sono stati fermati. La situazione migliora in Dobrugia dopo l’arrivo del generale Sakharoff e delle sue truppe. Gli avamposti nemici di Mackensen che si erano ormai attestati sulla riva del Danubio, sono stati respinti.
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