Bollettino del 16 luglio 1917

Nella giornata d’ieri maggiore attività combattiva venne da noi spiegata sull’intera fronte.
A sera, dopo aver tenuto sotto intenso fuoco le linee nemiche da Versic al Vallone di Jamiano eseguimmo, ad onta di violenta reazione, una felice irruzione nella zona a sud-ovest dell’altura di Quota 247. Le posizioni avversarie furono sconvolte e distrutte.
Asportammo mitragliatrici, munizioni e materiali vari: 275 prigionieri, compresi 11 ufficiali, furono condotti nelle retrovie.

Le nostre artiglierie, sulle fronti tridentina e carica, colpirono in pieno baraccamenti nemici al passo di Monticello (Tonale) provocandovi incendi e dispersero lavoratori in regione di Conca-Laghi, sull’Altopiano di Tonezza e sul Wischberg (Val Seisera).

Sulla fronte Giulia eseguirono concentramenti di fuoco su Biglia e Bodrez, batterono con raffiche bene aggiustate le trincee nemiche fra Canale e Morako, sorpresero, disperdendole, autocolonne e salmerie in movimento sulla strada Santa Lucia Chaiapovano e Bainsizza.

All’alba di stamane una poderosa nostra squadriglia da bombardamento, scortata da apparecchi da caccia, eseguì un’incursione sulle retrovie nemiche ad est di Stelo, numerose truppe vennero scoperte ed efficacemente battute. I nostri apparecchi, che per il lancio delle bombe, erano discesi a bassa quota, rientrarono tutti incolumi, sfuggendo al tiro antiaereo, abbattendo uno dei velivoli avversari levatisi in caccia e respingendo gli altri. Nella mattinata idrovolanti nemici lanciarono bombe fra l’Isonzo e il Carso, causandoci qualche perdita e lievi danni.

Firmato: CADORNA

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