“Cittadini! Il Comitato provvisorio esecutivo della Duma, con l’aiuto e l’appoggio della guarnigione della capitale e dei suoi abitanti trionfa attualmente sulle forze nefaste del vecchio regime, così completamente da poter procedere ad una organizzazione più stabile per il potere esecutivo.
A questo scopo il Comitato provvisorio ha nominato ministri del primo gabinetto nazionale uomini la cui passata attività politica e pubblica assicura loro la fiducia del Paese.
Nella sua politica il nuovo gabinetto si baserà sui seguenti principi:
1- Amnistia immediata e generale per tutti i reati politici e religiosi, compresi atti di terrorismo, rivolte militari e delitti agrari.
2- Libertà di parola, di stampa, di associazione e di sciopero con estensione di questa libertà ai funzionari di Stato ed ai militari, nei limiti che possono essere ammessi dalle condizioni militari e tecniche.
3- Abolizione di tutte le restrizioni sociali, religiose e di nazionalità.
4- Immediati preparativi per la convocazione di un’assemblea costituente, la quale basandosi sul suffragio universale, stabilirebbe il regime del governo e la costituzione del paese.
5- Sostituzione della polizia mediante una milizia nazionale con capi eleggibili e sottoposta agli organi di governo.
6- Elezioni comunali da farsi sulla base del suffragio universale.
7- Le truppe che presero parte al movimento non saranno disarmate e rimarranno consegnate a Pietrogrado.
8- Pur mantenendo una severa disciplina militare nel servizio attivo, dovranno essere abrogate per i soldati tutte le restrizioni nel godimento dei diritti sociali accordati agli altri cittadini.”