7 persone uccise a San Giovanni Bianco

Chi è Simone Pianetti – Da cacciatore di camosci ad assassino – La folle lista – Paura nella valle – Approfondite ricerche

Nato il 7 febbraio 1858 a Camerata Cornello, in Val Brembana in provincia di Bergamo, emigrò negli Stati Uniti in cerca di fortuna. Qui entrò in contatto con gli ambienti anarchici della città di New York e riuscì anche a fondare una società di importazione di vino e frutta con un amico, Antonio Ferrari.

Avendo denunciato i problemi con la mafia locale, riuscì a denunciare ed a far arrestare parecchie persona, alcune anche insospettabili ma questo causò seri problemi a lui ed al suo amico che fu ucciso. Rientrò quindi in patria non senza difficoltà.

Dopo essersi sposato con Carlotta Marini intraprese prima l’attività di Oste, aprendo una taverna e poi trasferitosi a San Giovanni Bianco aprì un mulino elettrico.

Nessuna delle 2 attività andò a buon fine riducendolo sul lastrico. a questo punto scatta la follia:la mattina del 13 luglio esce di casa con il suo fucile ed una lista di nomi di persone che secondo lui l’avevano boicottato. il primo a cadere sotto i suoi colpi è il medico del paese, il Dottor Domenico Morali. Scende poi nel centro del paese di Camerata Cornello in cerca del sindaco, non trovandolo da sfogo alla sua follia colpendo a morte il segretario comunale Abramo Giudici e la figlia Valeria. Passa poi a cercare il calzolaio del paese, Giovanni Ghilardi.

Sul sagrato della chiesa troveranno la morte il parroco don Camillo Filippi e il messo comunale Giovanni Giupponi.

L’ultima vittima del Pianetti fu Caterina Milesi, la quale doveva gli doveva dei soldi. Questa fu la sua ultima vittima dopo di chè si diede alla macchia.

Non sono acora state chiarite le reali motivazioni di questo folle gesto ma si crede che ad ispirare il Pianetti possa essere stato il gesto compiuto da Gavrilo Princip a Sarajevo.

La polizia sta tutt’ora cercando il fuggitivo che, essendo un profondo conoscitore di queste montagne, non ha avuto problemi a dileguarsi verso il monte Cancervo.

Le indagini sono ancora in alto mare.