Le tensioni interne all’impero austroungarico sembrano crescere di giorno in giorno. L’agitazione in Boemia continua da diversi giorni e si sta estendendo tutta la regione. Le autorità hanno inasprito i provvedimenti, specialmente a Praga, da dove giungono le notizie più particolareggiate Sulla situazione. Nella capitale boema la polizia occupa sempre le vie principali. Continuano gli arresti della popolazione, la maggior parte nottetempo, fra i quali ci sono diverse donne. La polizia, inviata a togliere le corone di fiori poste dei manifestanti attorno al “tiglio della fratellanza slava” (il grande albero che si trova davanti all’Albergo dell’Oca d’Oro), hanno adempiuto al loro incarico tra i fischi della folla che nel frattempo si era sembrata intorno al simbolo dell’indipendenza boema.
Alcune notti fa si è tentato di appiccare il fuoco al palazzo dove si trova il giardino imperiale, L’incendio fu spento quasi immediatamente. Ora la popolazione È sotto legge marziale, alle 8 si devono decidere portoni delle case, alle 9 I locali pubblici devono chiudere e da quest’ora È vietato trovarsi in strada. Nonostante queste misure repressive fonti internazionali riferiscono che l’entusiasmo della popolazione è vivissimo. Un grande comizio di donne slave ebbe luogo recentemente, ed oltre ad esse parteciparono anche donne italiane. Un ordine del giorno è stato votato a favore di una pace basata sul diritto, sull’autodecisione E per la libertà delle nazioni oppresse.
