Il nuovo Comitato esecutivo dei Soviet si sta occupando della sostituzione dei rappresentanti della Russia all’estero ed ha deciso di creare una Commissione diplomatica rivoluzionaria, alla cui costituzione provvederà Lev Trotsky.
Il governo ha inoltre deciso di stabilire la frontiera a Tornea.
L’entrata in Russia sarà proibita senza l’autorizzazione del Comitato rivoluzionario.
I bacini del Donetz e di Krivireg sono stati occupati per la maggior parte dal generale Kaledin.
Da 2 giorni hanno ripreso a funzionare a Pietrogrado i tribunali rivoluzionari che si occuperanno dei delitti comuni commessi.
I commissari dell’Interno, commercio, agricoltura ed approvvigionamenti si sono dimessi in quanto sostengono che la formazione di un “Gabinetto di concentrazione socialista” sia indispensabile.
Un accordo per la cessazione delle ostilità è stato firmato a Mosca 3 giorni fa. Stando ai massimalisti, il loro potere nella regione è ormai pressoché totale ad eccezione di Kaluga.
Un appello è stato lanciato perché siano rispettate le opere d’arte ed i monumenti, alcuni dei quali furono danneggiati durante gli scontri dei giorni scorsi. In particolare il Cremlino, che contiene i tesori e le collezioni d’arte dell’ex reggia di Pietrogrado che erano stati spostati per via della minaccia di invasione tedesca.
