Dai cieli del fronte occidentale

Il comunicato pomeridiano del 27 riporta:
Il tempo durante la giornata del 26 è stato bello, ma il forte vento da ovest ha molto favorito nei combattimenti gli aviatori nemici. I nostri velivoli hanno effettuato parecchie ricognizioni a lunga distanza, hanno preso numerose fotografie degli aerodromi e delle comunicazioni ferroviarie delle retrovie del nemico, fotografandone inoltre le trincee.
Le nostre macchine di osservazione sono state occupatissime in tutta la giornata in cooperazione con l’artiglieria, poiché la buona visibilità permetteva di ottenere ottimi risultati. Quattro tonnellate di bombe sono state gettate sopra un grande binario morto di Courtrai, sopra un importante raccordo ferroviario a metà strada fra Douai e Valenciennes, nonché su due aerodromi nemici e su accampamenti a nord di Douai. I combattimenti aerei furono accaniti; avvennero numerosi scontri fra macchine di ricognizione, da combattimento e da bombardamento. Un nostro velivolo da ricognizione ha costretto un apparecchio nemico ad atterrare dietro le nostre linee.
Dodici altre macchine tedesche sono state abbattute ed una costretta ad atterrare sbandata. Un altro velivolo nemico è stato abbattuto dai nostri cannoni di difesa. Otto nostri velivoli mancano.

Nella notte del 26 abbiamo lanciato oltre mezza tonnellata di bombe sulle caserme e sulle stazioni di Treviri.
Sono state avvertite quattro esplosioni sugli alti forni e sull’officina del gas, ed otto sulle stazioni.
Circa una tonnellata e mezzo di bombe è stata lanciata nella stessa notte su un aerodromo nemico presso Metz. E’ stata osservata una esplosione al di sopra degli hangar e dei baraccamenti. Un apparecchio nemico, incontrato presso l’aerodromo, è stato abbattuto. Tutti i nostri velivoli sono tornati incolumi, malgrado che il fuoco dei cannoni di difesa e delle mitragliatrici nemiche sia stato considerevole.

 

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