Nella giornata di ieri il nemico diede segni di maggiore attività, tentando di sorprendere con pattuglie, e talvolta attaccando forti nuclei, nostre posizioni avanzate in Conca Laghi (Posina) ad oriente della Val Maora (Brenta) a sud-ovest di Monte Croce di Comelico, sulle pendici di Rizoni (Val San Pellegrino) e a nord-est di Plava. Arrestato dovunque dal nostro vigile fuoco, dovette però ripiegare con perdite, abbandonando nelle nostre mani materiale e qualche prigioniero.
Il fuoco d’artiglieria si mantenne, ad intervalli, più vivo sulla fronte Giulia.
Firmato: CADORNA