Pressione del nemico su Piave, Grappa ed Altopiano di Asiago: ovunque respinto

Reparti autro-ungarici appartenenti al XXIV corpo imperiale hanno tentato il forzamento del Piave presso Candelù, ma sono stati respinti dal 266° fanteria (Brigata Lecce); presso Fagarè reparti nemici hanno sfondato la linea italiana, ma il tempestivo contrattacco del 18° bersaglieri e di un battaglione del 15° fanteria (brigata Novara), efficacemente appoggiati dalla nostra artiglieria, hanno permesso di ricacciare il nemico dopo un accanito combattimento che ha portato alla cattura di 500 prigionieri.

Sul Grappa infuria la lotta, che ha visto il 3° Schützen conquistare la sommità di M. Pressolan, dal quale è partito l’assalto a M. Pertica, dove però il nemico è stato respinto dalla tenace resistenza del I battaglione del 149° fanteria (brigata Trapani); il sopraggiungere del battaglione alpino M. Rosa ha stabilizzato la situazione. Il nemico continua comunque a martellare il Pertica, baluardo della difesa occidentale del Grappa. Lungo il Canal del Brenta la divisione Edelweiss è stata bloccata dal tiro delle nostre artiglierie.

Intanto sull’Altopiano di Asiago il nemico ha dato inizio ad una massiccia azione nella zona delle Melette. L’attacco nemico contro la Meletta di Gallio è stato respinto dal battaglione alpino M. Baldo, mentre l’artiglieria nemica ha investito M. Zomo, ma il successivo assalto è stato respinto dal contrattacco del 157° fanteria (brigata Liguria).

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