Mata Hari

Margaretha Geertruida Zelle è nata a Leeuwarden (Olanda) il 7 agosto del 1876 da famiglia agiata; suo padre Adam Zelle aveva un negozio di cappelli e possedeva una fattoria. Nel 1889 gli affari del padre cominciarono ad andare male e la cosa ebbe ripercussioni sull’armonia famigliare, tanto che i genitori di Margaretha si separarono nel 1890; l’anno dopo la madre morì.

Rispondendo ad un’inserzione matrimoniale di un ufficiale, il capitano Rudolph Mac Leod, Margaretha si sposò l’11 luglio del 1896, stabilendosi ad Amsterdam. Il 30 gennaio del 1897 la coppia ebbe un figlio, a cui fu dato il nome di Norman John; nel maggio dello stesso anno la coppia partì per Giava per ragioni di servizio del capitano Mac Leod e nel maggio del 1898 nacque Jeanne Louise (chiamata col vezzeggiativo di Non). La vita della coppia non fu felice, principalmente per la gelosia del marito, dedito all’alcol. Il 27 giugno del 1899 morì Norman, avvelenato da una medicina somministratagli da una domestica, anche se non si sa se volontariamente o no (la domestica era moglie di un subalterno del marito di Margaretha, il quale sembra avesse subito da questi un torto).

Nel 1900 l’ormai maggiore Mac Leod lasciò l’esercito avendo raggiunto l’età pensionabile e nel 1902 la famiglia fece ritorno in Olanda; il 30 agosto la coppia si separò e la piccola Non venne affidata a Margaretha, che successivamente fu però affidata al padre. Nel 1903 Margaretha si trasferì a Parigi, facendo la modella per un pittore, tentando la carriera teatrale senza successo, e forse arrivando anche a prostituirsi. Divenne poi amante del barone Marguérie. Una sera del 1905 si esibì per degli ospiti in una danza orientale (durante la quale si toglieva i veli) che aveva imparato durante il soggiorno a Giava, riscuotendo un enorme successo; le sue esibizioni come danzatrice divennero notizie per i giornali.

Matahari_Paris_1910

Mata Har in una esibizione parigina nel 1910

In questo periodo prese il nome d’arte di Mata Hari, cominciando ad esibirsi in prestigiosi luoghi pubblici come il Mulin Rouge, avendo poi un successo internazionale. Allo scoppio della guerra partì per la Svizzera per poi fare rientro in Francia, ma alla frontiera fu respinta, per cui fece ritorno in Olanda (in questo periodo ebbe parecchi amanti, di ogni nazionalità). Nella sua casa all’Aja conobbe il console tedesco Alfred von Kremer, che l’assoldò come spia al servizio della Germania, ma allo stesso tempo fece il doppio gioco accettando di lavorare anche per lo spionaggio francese.

E’ stata arrestata il 13 febbraio a causa dell’intercettazione da parte dell’esercito francese di un messaggio radio partito dalla Spagna e diretto a Berlino, messaggio nel quale si fa riferimento esplicito a Mata Hari, nome in codice H-21. La facilità con cui i francesi hanno intercettato il messaggio, trasmesso su un codice decriptato dai francesi, fanno pensare che i tedeschi ne abbiano scoperto il doppio gioco e l’abbiano tradita.

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