L’eroe dell’ E11 affonda la Barbaros Hayreddin

L’eroico equipaggio del sommegibile britannico E11 ha compiuto una nuova straordinaria impresa.

Dopo la missione di maggio, durante la quale l’E11 si era distinto per l’affondamento di un gran numero di battelli e navi turche, assestando un grave colpo al commercio e ai rifornimenti della capitale ottomana, il sommergibile pritannico è tornato nelle acque dello stretto per una nuova missione. Superato lo sbarramento antisommergibile, l’E11 è arrivato ai primi di agosto in zona di operazioni e subito ha trovato la prima preda: il 6 scorso con un siluro sparato con grande precisione ha colpito la torpediniera turca Peyk-i Şevket causando gravi danni e obbligandola a tornare in bacino per lunge riparazioni che la terranno lontana dalle operazioni per molti mesi.

Martin Eric Nasmith

Comandante Martin Eric Nasmith

Oggi l’E11 ha aggiunto alla lista delle proprie vittime la preda più importante di tutta la sua straordinaria carriera.

In navigazione subacquea nella zona di Suvla, interessata nei giorni scorsi da un imponente sbarco dell’Intesa, l’E11 ha individuato l’incrociatore ottomano Barbaros Hayreddin scortato solamente da una torpediniera. Il Comandante britannico Martina Nasmith, già insignito della prestigiosa Victoria Cross lo scorso giugno, ha subito stabilito una rotta per portarsi in posizione di tiro e al momento più opportuno ha fatto fuoco colpendo la nave da combattimento turca con un unico siluro la cui detonazione ha avuto effetti devastanti.

La Barbaros Hayreddin ha subito preso a sbandarsi e dopo pochi minuti si è capovolta e si è inabissata insieme a una buona parte dell’equipaggio.

Varata nell’arsenale di Wilhelmshaven nel 1894 con il nome di SMS Kurfürst Friedrich Wilhelm, in onore del Kaiser Gugliemo II, e ammiraglia della flotta tedesca fino alla vendita nel 1910, la Barbaros Hayreddin venne acquistata dall’Impero Ottomano e rinominata. Si trattava di una nave da combattimento imponente con oltre 10.000 tonnellate di dislocamento ma tecnologicamente superata dalle nuove corazzate monocalibro che all’alba del ‘900 hanno cambiato radicalmente i rapporti di forza delle potenze navali.

Nondimeno l’affondamento della Barbaros Hayreddin è un grande successo per la flotta inglese e giunge in uno dei momenti di maggiore crisi dell’Intesa, colpita così duramente dall’offensiva tedesca e autro-ungarica in russia e dagli insuccessi anglo-francesi nei dardanelli con la rinnovata, e per ora fallimentare, offensiva d’agosto.

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