Le nostre retroguardie rallentano l’avanzata nemica; Foch a colloquio con il Re

Continuano i tentativi nemici di passare il Tagliamento, ma le retroguardie italiane cercano di ritardare il più possibile l’avanzata degli austro-tedeschi: il ponte di Pinzano è stato fatto saltare e così anche la passerella di Pontaiba. Il tentativo di passare i ponti della Delizia e quello di Madrisio è stato vanificato dalla pronta reazione degli italiani che fanno buona guardia ed impediscono l’avanzata nemica con le loro mitragliatrici. Grazie all’azione di rallentamento del nemico da parte delle nostre retroguardie, il grosso della 3a Armata sta ordinatamente ripiegando verso il Piave per attestarsi a difesa e fermare l’avanzata nemica.

Il gen. Foch si è incontrato col duca d’Aosta, comandante della 3a Armata, per poi recarsi a Padova in visita a S.M. il Re; il comandante supremo francese si è poi incontrato col Presidente del Consiglio Orlando il quale ha affermato che se necessario gli italiani erano disposti a resistere fino all’ultimo, a costo di indietreggiare fino in Sicilia.

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