L’Albatros D.II

Derivato dal D.I, fu il caccia con cui Boelcke e il suo Jasta 2 si ripresero il dominio dei cieli di Francia nell’autunno del 1916.
Arrivato sul fronte praticamente in contemporanea al suo predecessore,  il nuovo caccia di Thelen manteneva inalterata l’architettura generale della fusoliera ma andava a risolvere il problema della scarsa visibilità del pilota dovuta alla progettazione biplana: fu abbassata l’ala superiore in modo da aumentare notevolmente il campo visivo, completamente libero nella parte superiore. L’ala superiore venne quindi abbassata di 14 cm e spostata leggermente più avanti rispetto al precedente progetto.

Il D.II fu realizzato in 214 esemplari ai quali si devono aggiungere altri 75 prodotti su licenza dalla LVG ed altri 16 prodotti su licenza in Austria dalla Oeffag, rimtorizzati con un Austro-Daimler da 185 cavalli.

Su questo velivolo volarono Oswald Boelcke e Manfred von Richtofen, due dei più famosi assi tedeschi.

Albatros D.II
Costruttore: Albatros Werke GmbH
Tipo: Caccia
In ruolo dal: 1916
Motore: Mercedes 6 cil.in linea 160 hp
Apertura alare: 8.5 m
Lunghezza: 7.4 m
Altezza: 2.95 m
Peso a vuoto: ___ kg
Peso al decollo: 888 kg
Velocità massima: 164 km/h
Ceiling: 5200 m
Autonomia: 1½ h
Equipaggio: 1
Armamento: 2 Spandau 7.92 mm

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