Da non confondersi con la “Grande Berta”, protagonista dell’assedio di Liegi, il Parisgeschütz è un’arma rivoluzionaria. Le sue esatte capacità sono al momento sconosciute, di fatto sparando ben oltre le linee del fronte nessuno è al momento stato in grado di vederlo. Addirittura sino a pochi giorni fa non se ne sapeva nulla, i colpi caduti sulla città, arrivati senza sentire rumore di aerei o di cannoni, si pensava fossero stati lanciati da un dirigibile! Si è arrivati a capire che erano colpi di cannone solamente quando si è stati in grado, raccogliendo le schegge, di ricostruire uno dei proiettili caduti. Per queste ragioni le informazioni che riportiamo sono valori numerici approssimati. La stima di dimensioni, gittata e prestazioni variano notevolmente a seconda delle fonti.
Il proiettile sparato era pesante circa 94 kg e la gittata stimata del colpo è di 130 km. L’altitudine massima raggiunta dalla parabola arriva a circa 40 km, mai prima d’ora un proiettile è arrivato a simili altezze. Date queste stime si ritiene che la sua traiettoria iniziale duri 170 secondi, viaggiando all’incredibile velocità di 1.600 m/s. Il cannone dovrebbe pesare intorno alle 256 tonnellate, molto probabilmente è montato su rotaie per agevolarne anche il trasporto. La canna si ritiene possa essere lunga 28 metri ed il calibro 210 mm. Il cannone molto probabilmente sta operando dalla foresta di Coucy a 120 chilometri da Parigi.
Una curiosità: date le enormi distanze, gli artiglieri si trovano a dover fare i conti con la cosiddetta forza di Coriolis: la rotazione della Terra influenza il moto del proiettile quindi, a momento del calcolo della traiettoria, gli artiglieri dovranno compensare il puntamento in quanto il proiettile atterrerà circa 400 metri più vicino e 1.300 metri più a destra rispetto ad un calcolo “normale”.
