Dopo quattro giorni di situazione incerta e continui scontri armati I massimalisti hanno nuovamente preso il sopravvento in Russia. Kerenskij, Che in un primo momento sembrava disposto a trattare quei massimalisti, si è nuovamente allontanato si ignora dove si trovi attualmente. Il Capo di Stato Maggiore al Quartier Generale, generale Duokdonin, in seguito alla scomparsa del Primo Ministro ha emanato un ordine del giorno con il quale assume la carica di generalissimo.
Il Consiglio dei commissari di Pietrogrado ha proclamato il diritto dei vari popoli della Russia a decidere circa la propria forma di governo, Compreso la questione della separazione e dell’indipendenza. I massimalisti insistono per l’inclusione di Lenin e Trotsky in ogni governo socialista richiedendone per loro la maggioranza dei portafogli, specie quelli degli esteri, dell’interno e del lavoro. I commissari dei massimalisti hanno chiuso la frontiera russo svedese a Tornea.
A Pietrogrado è tornata la calma. Impianti delle amministrazioni dello Stato, Tranne il personale telegrafico, non hanno però ripreso servizio. Gli ultimi avvenimenti e la situazione delle province rendono impossibile la riunione della Costituente, il cui aggiornamento e ormai probabile. Il municipio di Pietrogrado ha convocato per il 21 novembre l’assemblea dei rappresentanti degli “zemstvo” E delle città per discutere circa la formazione del governo.
Difficile anche la circolazione delle notizie e delle informazioni, attualmente si riescono a pubblicare solamente i giornali di orientamento socialista. Nessuno straniero è stato molestato. L’assemblea dell’Ucraina ha decretato la sua indipendenza. La lotta È cessata mosca, o Ovi massimalisti sembrano aver prevalso.
