Dopo diversi tentativi di assalto nel settore del Podgora, la spossatezza delle truppe ha avuto la meglio. I soldati della terza e quarta compagnia del I/12 della Casale, dopo aver attaccato e conquistato le prime due file di trincee austriache, hanno rifiutato di eseguire l’ennesimo ordine che richiedeva di assalire anche la terza linea.
Il comandante del battaglione, il capitano Giuseppe Santangelo, ha ritenuto i propri uomini rei di insubordinazione ed ha provveduto lui stesso a giustiziare due fanti accusati di disobbedienza.
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