In risposta ad una mina austriaca recentemente fatta esplodere, le nostre truppe ne hanno fatto esplodere un’altra composta da 16 tonnellate di esplosivo predisposta sotto la selletta fra i 2 denti del Pasubio. Esplosa a circa 20 m di profondita ha generato un cratere di 40 metri di diametro.
Più che l’esplosione a generare vittime tra il nemico (si stimano almeno 12 morti) sono stati i gas venefici generati dall’esplosione a fare danni. Questi gas infatti sono penetrati nei cunicoli avversari soffocandovi gli occupanti.