Bollettino del 6 giugno 1917

Nella giornata di ieri la lotta delle artiglierie si mantenne vivace sulla fronte dal Monte Nero alle alture ad est di Gorizia. sul Carso il nemico ha ripreso a battere con violenza le nostre posizioni da Versic a Jamiano, provocando l’energica risposta delle nostre batterie.

A sud di Jamiano, dopo l’accanita lotta del giorno 4, l’attività combattiva fu ieri meno intensa. La nostra nuova linea venne arrestata alquanto di fronte a Flondar su posizioni in più vantaggiose condizioni tattiche. Nel corso dell’azione di ieri prendemmo 256 prigionieri, dei quali 10 ufficiali.

Vivissima l’attività aerea; un velivolo nemico colpito dai nostri tiri fu ieri costretto ad atterrare precipitosamente presso Maos, in Valle di Sexten, ed un altro fu abbattuto stamane in combattimento fra il Vodice e il Monte Santo.

Le nostre squadriglie da bombardamento nella passata notte, nonostante il violento tiro della difesa antiaerea nemica, rovesciarono oltre due tonnellate di alto esplosivo sulla stazione ferroviaria di San Pietro, della linea Trieste – Lubiana, e ritornarono poi incolumi ai loro campi.

Firmato: CADORNA

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