Ieri nel settore di Monte Tomba, dopo accurata preparazione di artiglieria cominciata il giorno precedente intensificata nelle prime ore del pomeriggio, truppe francesi assaltarono con magnifico slancio e posizioni nemiche fra Osteria di Monfenera e Naranzine. Travolta l’accanita resistenza nemica i nostri alleati si affermarono saldamente sulle posizioni acquistate. Vennero dessi catturati 44 ufficiali, 1348 uomini di truppa, 60 mitragliatrici, 7 cannoni, parecchi cannoni a tiro rapido da trincea ed altro abbondante materiale da guerra.
Batterie e aviatori inglesi e italiani concorsero efficacemente all’azione.
Il nemico si accanisce bombardare città difese la terza volta su Padova, lanciandovi tra le 21 e le 3 parecchie decine di bombe. Fortunatamente, mercé le disposizioni prese dalle autorità civili e militari e la mirabile calma della popolazione, le vittime umane si ridussero a cinque feriti, fra i quali una donna. Il ricco patrimonio artistico della città è stato invece gravemente offeso: il frontone del D.uomo venne abbattuto: la Basilica del Santo e il museo civico colpiti e non poco danneggiati. Nostri apparecchi, allevati simbolo nella notte, bombardarono con grande efficacia i campi di aviazione nemici di Aviano e di La Comina, che sorpresero illuminati in attesa del ritorno dei propri velivoli.
Nella giornata aeroplani da bombardamento e nella notte squadriglie di idrovolanti hanno rispettivamente bombardato, con ottimi risultati aerodromi nemici fra Godega e Sanfior e accampamenti di truppa nei pressi di Torre di Mosto (Livenza).
Firmato: DIAZ