Nella conca di Asiago pattuglie britanniche in ricognizione, affrontate da reparti avversari dinanzi alle linee di Canove, li attaccarono e li costrinsero a ripiegare, lasciando sul terreno numerosi morti. Più tardi nuclei nemici avanzati verso il Monte Caberlaba, vennero ricacciati in disordine da fuoco di fucileria. Un drappello che si avvicinava alle nostre linee a sud di Stoccareddo, fu assalito e disperso a colpi di bombe a mano.
Anche su altri tratti della fronte, dal Tonale al Piave si ebbe dall’una e dall’altra parte attività di pattuglie: le nostre si impadronirono di mitragiatrici e di fucili nella conca di Alano.
Due apparecchi nemici vennero abbattuti da aviatori britannici nel cielo di Levico, e due nel cielo di Lisser; un quinto, colpito da nostri aviatori, precipitò nei presi di Vidor.
Firmato: DIAZ