Sulla fronte montana qua e là vivaci duelli di artiglieria e attività di pattuglie.
Nostre batterie dispersero ed inseguirono col tiro nuclei di armati in Val di Genova, ricacciarono riparti che si avvicinavano a Monte Corno in Vallarsa. Fugarono lavoratori sul Pasubio, colpirono treni alla stazione i Primolano e movimenti sulla strada di Col Caprile e nella conca di Alano.
Lungoil Piave il fuoco nemico, controbattuto dal nostro, ebbe qualche intensità nella regione di Spresiano e nella zona litoranea.
Nostri aeroplani, nonostante le avverse condizioni atmosferiche, lanciarono circa quattro tonnellate di bombe sui campi di aviazione nemici in Val di Piave.
Firmato: DIAZ