Altri affondamenti da parte degli u-boot

Il vapore Rosalie di Cardiff è stato affondato da un sommergibile nemico. Il capitano, il capo macchinista e due marinai furono fatti prigionieri e trattenuti a bordo dell’u-boot. 21 uomini di equipaggio, tra cui tutti gli ufficiali perirono, solamente 6 riuscirono a salvarsi.

Un altro attacco a 88km dalla costa tedesca che coinvolse un peschereccio il capitano e i 4 marinai riuscirono a metersi in salvo su una scialuppa senza viveri.

Il piroscafo Saxonia è stato silurato lo scorso 7 febbraio sempre da un u-boot tedesco. Gli ufficiali del piroscafo (tra l’altro disarmato) hanno dichiarato che nel momento in cui il sommergibile ataccò la loro nave, la fecero immediatamente fermare e segnalarono la resa. Malgrado ciò il sommergibile continuò a sparare con una cadenza di un colpo al minuto. L’equipaggio si mise in salvo a bordo di un canotto. Una granata esplodendo ferì 5 marinai di cui uno purtroppo perì poco dopo. Il comandante del Saxonia è stato fatto prigioniero e condotto sul sommergibile.

L’ambascaitore tedesco a Stoccolma riferisce che il vapore svedese Edda fu affondato per errore.

La lista delle altre navi affondate in questi giorni comprende anche la Princess Alberta (inglese), la Mannigham (svedese), Tecuryon (inglese), tutti affondati il 21 febbraio.

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